03 luglio 2025

Stiamo tornando indietro?

Ciao a tutti,

oggi torno con una riflessione, un format che spero prenderà piede nel mio blog! 

Negli ultimi mesi ho iniziato a notare qualcosa di curioso, quasi nostalgico: sempre più persone sembrano voler fare un passo indietro rispetto alla tecnologia moderna.
Non si tratta solo di un trend passeggero, ma – almeno per me – di un segnale che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con gli strumenti digitali.
In questo post voglio condividere con voi alcune osservazioni e considerazioni personali su ciò che sta accadendo attorno a noi.


Il ritorno all’essenziale

Sempre più spesso vedo persone che riscoprono oggetti del passato: telefoni a conchiglia, lettori MP3, CD masterizzati con cura, fotocamere digitali “old school”.
È come se stessimo riscoprendo il piacere del poco, dell’analogico, del tangibile.

Questo fenomeno mi fa pensare a una sorta di “decentralizzazione dello smartphone”: una ribellione silenziosa all’idea che tutto debba passare dallo stesso schermo.
Un tempo il cellulare era simbolo di libertà e connessione. Oggi, per molti, è diventato fonte di distrazione, ansia e fatica mentale.

Vivere davvero, non solo mostrarsi

Sempre più persone sembrano stanche di questi dispositivi che fanno tutto ma che, in fondo, ci tolgono qualcosa.
Non parlo solo di tempo, ma anche di presenza, di profondità.
“Meno importanza al mostrarsi, più al vivere”, è la frase che mi torna spesso in mente.

Ho visto influencer lasciare i social per riscoprire la vita offline.
Altri si sono spostati da TikTok a YouTube, preferendo contenuti più lenti, più ragionati.
E poi ci sono progetti nati nel periodo del COVID che si sono chiusi non per fallimento, ma per scelta: per seguire le proprie passioni, senza inseguire il ritmo frenetico imposto dall’algoritmo.

Una consapevolezza che cresce

Forse la pandemia ci ha cambiati più di quanto pensiamo.
Molti stanno cercando di tornare a uno stile di vita più autentico.
Io stessa, come vi accennavo, ho deciso di uscire dai social tradizionali.
Mi causavano ansia, FOMO e un continuo confronto con vite altrui che – lo sappiamo – non sono mai così perfette come sembrano.

Credo che tutto questo nasca da una nuova consapevolezza:
non cerchiamo più il materialismo come fine, ma come mezzo.
Un mezzo per vivere bene, creare ricordi, essere presenti nel qui e ora.

fonte: Pinterest

La trappola invisibile dello scrolling

Dal 2020 in poi, gli smartphone sono diventati il nostro unico ponte con l’esterno.
Ma col tempo si sono trasformati in una gabbia.

Oggi il doomscrolling è diventato una routine.
Eppure non è normale perdere – letteralmente – anni della nostra vita scrollando contenuti infiniti su Instagram o TikTok.

Non voglio demonizzare i social network.
Credo che siano strumenti potenti, e in alcuni casi anche positivi.
Per esempio, YouTube è per me una fonte insostituibile di informazione, intrattenimento, ispirazione.

Ma il problema nasce quando diventano il centro della nostra vita:
quando ogni gesto è pensato per ottenere visibilità, quando lavorare online significa inseguire ogni giorno l’algoritmo.

È per questo che mi fa piacere vedere che molte persone stiano trovando modi alternativi per restare online, senza subirne il peso.
Post lunghi, video lenti e spontanei o con editing semplice, scelte consapevoli.

Tra tutte, YouTube mi sembra la meno invasiva.
Non mi bombarda di contenuti a caso.
Scelgo io cosa vedere, e se voglio esplorare qualcosa di nuovo, lo faccio attivamente.
È più simile a un motore di ricerca che a un social tradizionale, ed è forse questo a renderlo così sostenibile per me.

Una società in equilibrio precario

Viviamo in un mondo sempre più digitalizzato.
Ma allo stesso tempo, vedo una crescente voglia di distacco, di rallentare, di non perdersi in questo flusso continuo di notifiche e stimoli, in primis in me stessa.

Nel mio piccolo, cerco di ritagliarmi spazi “sani” in rete.
Questo blog, ad esempio, è uno di quei luoghi.
Un posto dove sento di poter scrivere, riflettere e restare in contatto senza sentirmi sopraffatta.

fonte: Pinterest

Un passo indietro, due avanti?

Sto abbandonando Facebook e Instagram.
TikTok l’ho lasciato ormai da un anno, e non sento il bisogno di tornarci.
Onestamente, lo considero il social più tossico in termini di tempo sprecato.

Con un po’ di fortuna, magari riuscirò anche a smettere di tenere il telefono sempre in mano.

Come dicevo all’inizio, questa è solo una mia riflessione.
Ma sono felice di averla condivisa con voi, perché penso che fermarci a pensare a queste dinamiche sia oggi più necessario che mai.

A volte ho come l’impressione di riuscire a rivivere la mia adolescenza:
masterizzare CD, usare chiavette USB, e magari – perché no – recuperare la mia Nikon Coolpix del 2006!

Detto ciò, non credo riuscirei mai a tornare completamente ad usare un "dumb phone".
Il mio smartphone contiene tutto: conti, contatti, dati personali, strumenti di lavoro.

Sì, è una forma di dipendenza.
Ma è anche una risorsa preziosa.
Avere accesso immediato a Internet mi ha semplificato la vita in mille situazioni e penso di non essere l'unica.

E voi?

Avete notato anche voi questa tendenza?
Vi siete mai fermati a riflettere sul vostro rapporto con la tecnologia?
Oppure avete semplicemente lasciato che tutto scorresse?

Non so se questa mia riflessione sia profonda o strutturata…
ma mi rappresenta, e sono felice di averla scritta.

Forse, in fondo, è proprio questo il segnale:
che abbiamo bisogno di fermarci un attimo e chiederci dove stiamo andando.
(Magari, un giorno, parleremo anche del ruolo dell’intelligenza artificiale… Ma questa è un’altra storia.)

Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ci vediamo al prossimo post.
E come sempre, grazie per essere passati 💬

29 giugno 2025

Piani di lettura estivi

Ciao a tutti!

Eccomi di nuovo su questo piccolo spazio per raccontarvi qualcosa delle mie letture attuali e dei progetti letterari che ho in mente per l’estate. Siamo ormai nel pieno della stagione estiva, ma la mia tabella di marcia è... beh, decisamente in ritardo. La reading challenge di quest’anno? Un mezzo disastro, per ora.

Non so bene perché, ma rispetto all’anno scorso ho letto molto meno. È stato un periodo diverso, più frenetico, con tante cose da fare e poca voglia – nei rari momenti liberi – di mettermi a leggere. Così, mi ritrovo a luglio con una TBR infinita e un piano di lettura che è completamente andato in fumo.

Estate = tempo per recuperare (forse)
Ora che il caldo e la tipica noia estiva si fanno sentire, spero di riuscire a rimettermi in pari con i miei obiettivi. Come ogni anno, il mio traguardo ideale sarebbe leggere 100 volumi (tra libri e manga). Peccato che, al momento, non sia nemmeno a metà…

📚 Cosa sto leggendo adesso

Attualmente ho più letture in corso che libri finiti. Per quanto riguarda i manga, oltre alle uscite mensili, mi sto dedicando a Monster di Naoki Urasawa (sono al volume 4 su 9 della Deluxe Edition). È una lettura intensa e affascinante: la storia è coinvolgente e i disegni sono splendidi. Urasawa è davvero un maestro nel tenerti sulle spine senza appesantire troppo la narrazione.


il volume 4 che sto procrastinando

Purtroppo, però, in questo periodo faccio fatica a leggere con costanza. L’obiettivo è comunque chiaro: portare a termine almeno una delle sue opere entro l’anno. Io e il mio ragazzo abbiamo anche 20th Century Boys, Pluto e Billy Bat pronti sullo scaffale… vedremo quale sarà il prossimo!

🎧 Il ritorno di Audible

Sul fronte dei libri, ho recentemente riattivato il mio account Audible, e devo ammettere che… mi era mancato tantissimo! Uno dei motivi per cui ho letto poco quest’anno è stato proprio l’aver sospeso l’abbonamento. Ma alla fine sono tornata, perché ho davvero bisogno dell’ascolto nella mia routine quotidiana.

la mia copia fisica del libro

Che sia in casa o mentre sono in giro, gli audiolibri sono diventati un sottofondo indispensabile. I podcast spesso mi annoiano, i video finiscono troppo in fretta… invece Audible ha un catalogo vastissimo che mi aiuta anche a smaltire la TBR fisica.

Al momento sto ascoltando Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie, il mio primo incontro con Hercule Poirot! Mi sta piacendo molto: trama intrigante, personaggi quasi caricaturali, ritmo perfetto. Avevo già letto in passato Assassinio allo specchio, ma adesso sento davvero il desiderio di esplorare a fondo la sua produzione.

Mi rendo conto sempre più spesso che faccio fatica a dedicarmi alla lettura su carta. Quando ho tempo, preferisco leggere manga, e i romanzi cartacei finiscono per restare sullo scaffale. Forse è anche per questo che gli audiolibri stanno diventando il mio formato preferito.

💻
la copertina presa direttamente
dalla mia app di kindle sul telefono
Letture digitali (a piccole dosi)

Ho rispolverato anche il Kindle, e nei momenti morti – tipo sui mezzi o in pausa pranzo – sto leggendo The Incredible Adventures of Mr. Marxadue, un romanzo digitale disponibile solo in inglese. Sono ancora all’inizio (una ventina di pagine su oltre duecento), ma promette bene: atmosfera marina, misteri, magia e personaggi molto affascinanti. Una lettura lenta ma piacevole, perfetta per le pause leggere.

☀️ Progetti estivi

Per quest’estate ho selezionato alcuni titoli dalla mia libreria che vorrei davvero riuscire a leggere. In cima alla lista c’è La casa degli spiriti di Isabel Allende. Lo avevo iniziato in audiolibro, ma poi l’ho lasciato in sospeso... è arrivato il momento di riprenderlo in mano! È un libro che possiedo da anni, e Allende è un’autrice che ho studiato alle superiori e che mi era piaciuta tantissimo.


Altri titoli in lista:

  • Frankenstein di Mary Shelley

  • Alexandros – Il figlio del sogno di Valerio Massimo Manfredi (adoro il suo modo di raccontare la storia!)

Riuscirò a leggerne almeno uno? Ve lo dirò a fine estate! 😅

📙 E i manga?

L’obiettivo principale è finire Monster entro la fine dell’estate (magari anche prima). Poi mi piacerebbe iniziare – o meglio, rileggere – Naruto. L’ho già letto in passato, ma ora che ho l’intera serie in italiano, vorrei ripartire da zero.
Non mi illudo di finirlo tutto, ma se riuscissi ad arrivare almeno a metà, sarei più che soddisfatta. Sono volumi belli corposi, quindi… incrociamo le dita!

Per ora voglio mantenermi su obiettivi semplici, senza stress. L’estate è imprevedibile, e non so bene cosa mi aspetta nei prossimi due mesi. Quello che spero è solo di ritagliarmi un po’ di tempo per me stessa e per le storie che amo.

E voi?

📖 Cosa state leggendo in questo periodo?
🌞 Avete dei piani di lettura per l’estate?
📚 Consigli da darmi?

Scrivetemi nei commenti, mi farebbe davvero piacere scoprire le vostre letture!

A presto 🌿

25 giugno 2025

I miei videogiochi del momento

Ciao a tutti!

Oggi torno su questi schermi con un post che, per una volta, non arriva dopo uno o due mesi di silenzio. Volevo parlarvi un po’ dei miei piani videoludici del momento!

Death Stranding – Director’s Cut

Al momento sto giocando a Death Stranding – Director’s Cut su PlayStation 5. Mi sta piacendo tantissimo! Avevo già giocato alla versione per PS4, che mi era piaciuta molto, ma questa nuova versione è forse anche migliore. Le differenze non sono enormi, ma si notano e rendono l’esperienza ancora più coinvolgente.


Cos'è Death Stranding?

Un videogioco d’azione e avventura creato da Hideo Kojima. È ambientato in un mondo post-apocalittico dove il protagonista, Sam Porter Bridges, deve consegnare carichi tra città isolate per riconnettere la società. Il gameplay è molto particolare e divisivo: rilassante per alcuni, frustrante per altri, ma sicuramente unico.

È un gioco che mi rilassa molto, anche se in certi punti può essere stressante. Mi diverte e mi appassiona come la prima volta. Tra poco dovrebbe uscire anche il secondo capitolo, che però non prenderò al day one: ho ancora troppe cose da giocare!

Detroit: Become Human

Sempre su PlayStation, dopo Death Stranding vorrei rigiocare a Detroit: Become Human. Anche questo lo avevo già giocato, ma voglio provare una root diversa, per vedere un finale differente. A dire il vero non ricordo neanche benissimo com’era finita la prima volta, quindi sarà quasi un’esperienza nuova.

Cos'è Detroit: Become Human?

Un’avventura narrativa interattiva ambientata in un futuro prossimo in cui gli androidi convivono con gli esseri umani. Le tue scelte influenzano profondamente la storia, con molteplici finali e bivi. Si gioca vestendo i panni di tre androidi, ognuno con una storia e un punto di vista diverso.

Mi è piaciuto moltissimo e vorrei provare a vedere tutti i finali possibili (dovrebbero essere tre o quattro, ma non sono sicura). I personaggi sono fantastici, mi sono innamorata degli androidi! Specialmente di Connor (a cinnamon roll too pure for this world).





Professor Layton vs. Phoenix Wright (Nintendo 3DS)

Nel frattempo, ho recuperato per il 3DS un gioco che volevo da tantissimo: Professor Layton vs. Phoenix Wright. È considerato uno dei titoli migliori per questa console, e devo dire che mi sta appassionando moltissimo.


Cos'è Professor Layton vs. Phoenix Wright?

Un crossover tra due serie cult: Professor Layton, incentrata su enigmi logici e misteri da risolvere, e Phoenix Wright: Ace Attorney, un'avventura investigativa dove si affrontano processi in tribunale. In questo gioco, i due protagonisti collaborano per risolvere un misterioso caso in un mondo parallelo.

Devo dire però che gli enigmi nella parte del Professor Layton mi sembrano molto più semplici rispetto ai vecchi giochi del DS. Ricordo che il primo Layton per me era difficilissimo, tanto che ho dovuto cercare le soluzioni più volte. Qui mi sembrano più abbordabili… oppure sono io che sono migliorata nel tempo?

Mi piace molto anche la grafica in 3D. È buffa ma carina, il gioco è davvero divertente, con una trama interessante e personaggi fantastici. Sono affezionata a entrambe le saghe: ho giocato anche i primi due Ace Attorney e li ho amati. Sono una grande fan di Phoenix Wright!

Questo titolo era uno di quelli che volevo assolutamente recuperare da anni… e finalmente ce l’ho fatta!

Final Fantasy (da iniziare)

Tra i miei progetti futuri, vorrei anche iniziare un capitolo della saga di Final Fantasy. Mi hanno consigliato di partire dal terzo o dal quarto, che dovrebbero essere tra i più belli e famosi.


 Cos'è Final Fantasy?

Una delle saghe di giochi di ruolo (JRPG) più celebri al mondo. Ogni capitolo ha una storia e un mondo a sé, con personaggi diversi, anche se spesso ci sono elementi comuni. Si caratterizza per trame epiche, combattimenti a turni o in tempo reale e grande profondità narrativa.

Devo ancora informarmi bene: vorrei vedere se su PlayStation ci sono pacchetti con più capitoli insieme, o magari giocarli sul 3DS/DS, come mi è stato consigliato. Non conosco nulla della storia generale della saga, non ne sono mai stata interessata prima, ma ultimamente mi sto appassionando sempre di più.

Non sono mai stata una vera “gamer”, ma sto scoprendo un nuovo mondo. Per anni ho giocato solo a The Sims, che ultimamente ho praticamente abbandonato. Non ho più il tempo (né la voglia) di passare il tempo libero al PC. Preferisco di gran lunga le console!

Sono davvero contenta di star recuperando tanti giochi che mi sono persa durante l’infanzia e l’adolescenza.


E voi?

Vi piacciono i videogiochi? Avete giocato a qualcosa recentemente che mi consigliate? Sono sempre aperta ai suggerimenti, soprattutto perché non sono un’esperta. Ho iniziato solo da poco a videogiocare in modo più costante.

Fatemi sapere se conoscete uno dei giochi che ho citato e, secondo voi, quali altri titoli imperdibili dovrei provare.

Grazie per essere passati, alla prossima! 🎮✨

17 giugno 2025

All the small things

Ciao a tutti!
Finalmente sono tornata, dopo molto tempo, a scrivere sul mio blog.
È stato un periodo molto impegnativo: aprile e maggio sono stati mesi davvero complicati a livello organizzativo, e non sono riuscita a fare praticamente niente di ciò che avrei voluto. Sono rimasta molto indietro con le mie passioni e le mie letture, perché ho avuto molto da fare nella mia vita privata. Non ho nemmeno avuto tempo per pensare, scrivere o dedicarmi a ciò che mi interessa davvero.

Vi faccio un breve riassunto di aprile e maggio.

Aprile
Non ho fatto molto a livello personale, ma il lavoro ha preso il sopravvento. Il poco tempo libero che avevo l’ho trascorso con amici e famiglia. In generale, quando potevo, cercavo di rilassarmi stando lontana dal computer: facendo un lavoro che mi costringe a starci davanti tutto il giorno, non ho voglia di usarlo anche nel tempo libero.
Insomma, aprile è volato tra lavoro e momenti di relax, nel tentativo di bilanciare vita lavorativa e sociale.

Maggio
È stato particolarmente impegnativo perché ho avuto l’onore (e l’onere!) di essere damigella al matrimonio di una delle mie più care amiche.
Un evento bellissimo, ma molto faticoso, soprattutto nella fase di preparazione. Le settimane prima del matrimonio (che si è tenuto il 17 maggio) sono state una corsa continua tra appuntamenti e organizzazione.
Il giorno stesso è stato meraviglioso, ma la sera ero distrutta: il giorno dopo sono rimasta a letto tutto il tempo a dormire. Era come se tutto lo stress accumulato si fosse riversato in quel momento.

A inizio maggio ho anche fatto il viaggio di cui vi avevo accennato a gennaio: tre giorni a Bruxelles, in Belgio.
È stata una vacanza piena di imprevisti e un po’ sottotono. Bruxelles non mi ha entusiasmata: è una città particolare, ma non nel modo che preferisco. I miei genitori, invece, l’hanno apprezzata molto, e sono felice che siano stati contenti.
Era un viaggio pensato soprattutto per coinvolgerli, visto che da quando mi sono trasferita non abbiamo più fatto vacanze insieme. Quindi sì, obiettivo raggiunto.

Sempre a inizio maggio ho compiuto 28 anni. Il compleanno l’ho passato a casa in tranquillità, a letto, appena tornata dalla mini-vacanza. Non ho organizzato nulla, anche se quest’anno avrei tanto voluto fare qualcosa con gli amici. Ma tra una cosa e l’altra... è passato. Magari l’anno prossimo.

Giugno, invece, è iniziato molto a rilento, ma... siamo già al 17 e non so sinceramente come ci siamo arrivati.
Il caldo ha preso il sopravvento: Firenze è diventata rovente in due giorni, ed è invivibile.
Sono già stanca dell’estate, non vedo l’ora che arrivi settembre.
Voi come la vivete? Io, da diversi anni, non ci trovo nulla di bello. Per me l’estate è diventata una condanna annuale a vivere nel caldo e nello sconforto. Soffro tantissimo il caldo, ho la pressione bassa, e ogni giorno diventa una sfida quando le temperature superano i 35 gradi, anche di notte.

In più, per me l’estate è motivo di ansia e disagio. Forse perché, a differenza di molti, la passo solo a lavorare: andare in vacanza ad agosto è proibitivo a livello economico. Insomma, sono una hater dell’estate.
Da qualche anno a questa parte ho persino iniziato a disprezzare il mare, un luogo che da piccola amavo. Ora invece mi ha stufata: non sopporto il caldo, la gente, la sabbia.

Non trovo rifugio in questa stagione. L’unica soluzione che vedo è chiudermi in casa per i prossimi tre mesi e sperare che passi in fretta.
Mi auguro che voi la viviate meglio, perché per me è davvero un incubo.

Ma passiamo a cose più belle — o almeno, ci provo!

In questi mesi, quel poco che ho letto è stato interessante, ho visto diversi film e ho iniziato a guardare una serie TV che mi sta appassionando tantissimo.
Inoltre, su YouTube ho iniziato a seguire un ragazzo che fa i riassunti delle serie TV più famose: mi ci sono completamente intrippata. Qui sotto vi lascio un suo video, perché secondo me merita (mi fa troppo ridere lol)

Negli ultimi tempi ho iniziato davvero a sentirmi a casa qui. Non so bene come spiegarlo, ma ogni giorno che passa sento di mettere radici, e mi fa molto piacere. Le persone con cui mi interfaccio sono molto accoglienti e mi trattano bene. Ho conosciuto nuove persone, esplorato la città, camminato tanto con gli amici e, finalmente, ho costruito le mie routine. Ci sono voluti più di sei mesi, ma sto molto bene qui e sono contenta di essere capitata proprio in questo posto.

Anche se sono in affitto, sento che finalmente questa casa sta iniziando a essere mia.

Ho in programma di creare un piccolo angolo verde sul terrazzo, di cui vi farò vedere i progressi. Ci tengo molto, perché è un hobby che mi rilassa.

Parlando di hobby, sto maturando l’interesse per il cucito: sia a macchina che a mano.
Ho in mente progetti di ricamo e upcycling dei miei vecchi vestiti. Voglio esplorare un po’ il mio stile attraverso questi nuovi strumenti.
Non ho ancora fatto nulla, nemmeno raccolto i materiali. Sto aspettando il momento giusto. Per ora mi sto solo informando, guardando tutorial e cercando di capire da dove partire.
Mia madre ha una macchina da cucire, e spero che avrà voglia di insegnarmi presto.

Per quanto riguarda le letture, sto andando un po’ a rilento, ma sto leggendo Monster di Urasawa.
Lo avevo in libreria da più di un anno, ma non l’avevo nemmeno sfiorato per paura della sua “pesantezza”. Per ora ho letto tre volumi della versione deluxe e mi sta piacendo molto.
Insieme a questo, ho recuperato una serie del 2000 che pensavo di non riuscire mai a trovare: Sei il mio cucciolo di Yayoi Ogawa.
È una serie che conosco già e che avevo letto, ma la volevo in libreria perché ci sono affezionata.

La serie TV che mi sta appassionando è Revenge, disponibile su Disney Plus.

Ha quattro stagioni e una trama super drammatica e intricata, vagamente ispirata al Conte di Montecristo.
Ve la consiglio vivamente se vi piacciono i drama e i thriller: io e il mio ragazzo ci siamo infognati già dopo due puntate!
I personaggi sono ben caratterizzati e la trama è avvincente.

Ho disinstallato di nuovo i social dal telefono perché mi creavano ansia e mi facevano perdere un sacco di tempo.
L’unico social che sto usando è Pinterest, che trovo davvero utile: mi ispira per le passioni e non mi dà quella sensazione di FOMO.
Ve lo consiglio se volete qualcosa che vi tenga connessi ai vostri interessi senza farvi perdere ore a scrollare.

Da due giorni ho anche ripreso a scrivere nel diario.
L’avevo ignorato per più di tre mesi, e le pagine bianche mi mettevano ansia. Non ho preso nota di nulla, se non dei momenti principali.
La cosa che più mi disturbava era vedere le giornate tutte uguali.
Allora ho trovato un diversivo: su Pinterest ho trovato esercizi di scrittura creativa e ho deciso di riempire piano piano le pagine con questi spunti.
Magari mi aiutano anche a scoprire qualcosa su di me o su ciò che penso.

Come vedete, sto cercando in tutti i modi di non farmi sopraffare dal panico e di non lasciarmi andare alla disperazione in questa stagione.

Chi soffre d’ansia forse mi può capire: ultimamente è piuttosto dura.
Fortunatamente ho queste piccole cose che mi piacciono, che mi distraggono e mi aiutano ad andare avanti senza pensare troppo.

Scrivere sul diario è davvero terapeutico, e me ne ero dimenticata.
In soli due giorni ho già scritto tantissimo, ma sento di avere ancora molto da tirar fuori — come potete notare anche da questo post chilometrico.

Ho cercato di farvi un riassunto il più esaustivo possibile.
Rileggendo, mi rendo conto di aver detto tutto e niente... Non so se siano solo pensieri sconclusionati o se ci vedete un filo logico, ma volevo solo aggiornarvi un po’ sulla mia vita e fare il punto dopo tanto tempo.

Voi che mi raccontate? Che avete fatto in questo periodo? Avete letto o visto qualcosa di quello che vi ho citato sopra? Mi consigliate altro? Fatemi sapere!!

Scusate ancora per la latitanza, prometto che appena riesco passerò anche dai vostri blog per fare un saluto.
Mi dispiace davvero non essere riuscita a tornare prima, ma piano piano sto riprendendo il ritmo.

Grazie a tutti per essere passati!

Alla prossima 🙂

10 maggio 2025

Ci sono eh...

Ciao a tutti!

Scusate la latitanza.

Non sarà un post lungo perché non ho molto tempo ma ci tenevo a passare di qua per un saluto veloce.

Marzo e aprile sono stati mesi molto intensi e volente o nolente il blog ho dovuto metterlo un attimo in secondo piano purtroppo (ma lo sapete ormai, non vi posso dare appuntamenti fissi per il momento).

Nel prossimo post mi parlerò di alcune novità e cose che ho fatto e sono successe e di cui vorrei discutere con voi.

Ho fatto il viaggio che avevo programmato a gennaio e vi vorrei parlare anche di quello!

Scusate anche la lenta risposta ai commenti e prometto che passerò presto a recuperare i post sui vostri blog.

Insomma questo post è una breve comunicazione di scuse e giustificazioni e per farvi sapere che ci sono ancora ma che gli impegni offline mi stanno sommergendo. Confido di essere più libera e volenterosa a partire dalla prossima settimana.

Ho in pentola un sacco di idee e progetti per questo blog, mi dispiace non essere in grado di mantenere la costanza che vorrei. Avrei bisogno delle giornate da 72 ore per fare tutto.

Detto questo vi saluto di già, a malincuore, ma vi prometto che tornerò prestissimissimo!! <3

A presto! :)

12 marzo 2025

Preferiti di Febbraio 🌨

Ciao a tutti!

Oggi torno su questi schermi per raccontarvi un po’ del mio febbraio.

Febbraio è stato un mese caotico, in generale non ho avuto pace e per non farmi mancare niente mi sono ammalata l’ultima settimana e sono stata malissimo, ho preso l’influenza che sta girando ora e sono stata KO per 10 giorni.

A febbraio avrei dovuto partecipare ad un matrimonio e una laurea, entrambi eventi per cui mi stavo preparando e a cui purtroppo non ho potuto partecipare a causa della brutta influenza che ho avuto 😭

C’è voluta questa malattia per farmi prendere un po’ di riposo perché sia a casa che a lavoro ho avuto molto da fare e non ho avuto davvero tempo per me stessa e per riposarmi in generale. Il bello è che di fatto non ho combinato molto, nei weekend sono tornata sempre a casa dei miei e non ho fatto niente di particolare.

Qui di seguito vi lascio le cose di questo mese:

queste sono le letture di febbraio, sono contenta perché nonostante tutto sono riuscita a leggere tanto.


Questa la mia canzone del mese (inevitabilmente ovunque)


Per San Valentino io e il mio ragazzo siamo stati a mangiare qui: Enoteca Le Barrique 

Per il suo compleanno a lavoro gli hanno dato un buono da usare in un certo numero di locali e grazie a questo abbiamo potuto fare una cena non da poco. Avevamo alte aspettative ma devo dire che se non avessimo avuto quel buono la cena non sarebbe valsa i soldi spesi. In generale era tutto buono, anche il vino, l’ambiente molto particolare e confortevole, però difatti quello che abbiamo mangiato non ci ha saziato fino in fondo. Inoltre eravamo vicino alla cucina e sentivamo tutto quello che si dicevano i cuochi e i camerieri (in malo modo) e diciamo che ha smorzato parecchio l’atmosfera romantica. Abbiamo mangiato meglio e speso meno in altri posti.

In più quella sera ha diluviato a Firenze e ci siamo presi l’acqua tutto il viaggio di andata e di ritorno (è un incubo prendere i mezzi quando piove) ma alla fine ci siamo divertiti e siamo stati bene.


tortino di zucca e crema formaggiosa

Un sabato pomeriggio sono andata a vedere il vestito da sposa di una mia amica che si sposa a maggio e per cui sono una delle damigelle. Nella stessa occasione mi ha dato anche l’abito che dovrò indossare il giorno del matrimonio, ancora però non l’ho provato e non so come mi sta, non ho nemmeno una foto, rimedierò nel prossimo futuro. Abbiamo fatto anche una cena con tutte le damigelle e consorti e ci siamo divertiti molto.

A febbraio abbiamo concluso tutte le pratiche post trasferimento ovvero: volture, cambio internet e scelta del medico di base. Finalmente posso quasi sentirmi fiorentina!

Il mio ragazzo ha comprato una nuova macchinetta del caffè ed è fantastica anche per me che il caffè nemmeno lo bevo!

Dopo un anno di terapia la mia psicologa mi ha detto che posso diradare le sedute se voglio, perché sono entrata nella fase di “mantenimento”. Mi fa piacere perché credo abbia riconosciuto in me la serenità che di sicuro non avevo un anno fa.

Ho comprato un tamagotchi!! (healing inner child)




ovviamente preso
usato
Ho comprato “1001 film da vedere prima di morire” e con il mio ragazzo ci siamo imposti come obbiettivo di guardarne il più possibile pescando da questo libro a caso. A febbraio abbiamo visto “L’Orgoglio degli Amberson” di Orson Wells e ci è piaciuto molto! 
















Finalmente hanno pubblicato in Italia una serie manga che anelavo da molto tempo **


In questo mese mi sono sentita a casa nella mia casa e nella mia città, finalmente direi, e ho passeggiato molto nel mio quartiere e scambiato qualche parola con i vicini. È una sensazione nuova per me questa pace e tranquillità, ogni tanto faccio ancora fatica a non sentirmi irrequieta ma piano piano sto imparando a stare bene nel mio nuovo mondo.

Ho comprato questo braccialetto da Rainbow Creations e lo adoro. 


Ho fatto tanti lavoretti di scrap booking 📓

Purtroppo questo mese non sono riuscita ad andare alle lezioni di disegno dal vero per varie vicissitudini tra cui ovviamente l’influenza 😭😭 spero di riuscire a rimediare a marzo.

Ho cambiato occhiali e ho comprato i miei primi occhiali da sole graduati e sono stupendi. Finalmente con la nuova montatura gli occhiali da vista non mi cadono dal naso e in generale sono più comodi (in realtà la montatura non mi piace ma di necessità virtù)


Ho recuperato l’accesso al mio primo account di facebook (account del 2009/2010) e che tuffo nei ricordi mamma mia, non posso credere a tutto il tempo che è passato.

Ho finito uno dei profumi che ho per il mio project pan e sono finalmente passata ad un altro (questo lo avevo da giugno o luglio, mi piaceva ma ormai mi ero assuefatta).


 A febbraio ho scoperto i canali dei coreani che fanno campeggio e non so perché ma è una cosa che mi rilassa tantissimo guardare.


Queste sono le unghie del mese, vi racconto l'aneddoto di come mai le ho fatte così perché mi fa molto ridere: sono entrata lì con l'idea di farmele grigie topo perché appunto dovevo andare al matrimonio e per l'idea che avevo di come vestirmi quel colore ci sarebbe stato bene. L'onicotecnica mi ha detto però che il colore che avevo scelto era secco e non andava più bene. Allora ho scelto un bordeaux che virava sul marrone scuro. Quindi si alza e va a prenderlo ma poi è tornata con un blu scuro e mi fa "va bene lo stesso no?" 😂 insomma ha deciso lei ma effettivamente andava bene lo stesso perché è un colore che mi piace molto alla fine! Comunque faccio i gel da dicembre e non potete capire quanto mi trovo bene, finalmente non si spezzano e non mi fanno più male! Mi stanno ricrescendo super bene sotto, sono molto soddisfatta. E' un trattamento che effettivamente a me serviva essendo una ex mangiatrice di unghie.
la foto è di oggi
quindi si sono già allugate rispetto
a quando le ho fatte un mese fa quasi
 
Ho trovato una lettera che mi sono scritta nel 2012 (14 anni fa!!) e mi sono molto commossa nel leggerla. Mi ha fatto riflettere sulle aspettative che avevo su di me 14 anni nel futuro e mi ha rincuorato vedere come io non sia poi così diversa da quella ragazza che ha scritto questa lettera. Mi ha reso felice. Alcune cose si sono avverate e altre sono cambiate ma io sono sempre io nonostante gli anni che passano ed è la cosa che più conta per me ❤




E niente penso sia tutto, mi è piaciuto molto fare questo resoconto perché mi sono accorta che alla fine febbraio non è stato proprio un mese da buttare in fin dei conti.

A voi com’è andata? Che avete fatto di bello? Qual è stata la vostra cosa preferita del mese?

Fatemi sapere!!

Alla prossima 😊

07 marzo 2025

Inbox 📬📧 Febbraio 2025

Ciao a tutti!

Oggi un post breve, probabilmente quello che poi diventerà una rubrica o che vorrei far diventare tale: oggi vi mostro quello che ho trovato nella mia casella di posta alla fumetteria. Sono diventata una cliente fissa una settimana dopo essermi trasferita e pertanto ho anche una casella che settimanalmente si riempie. Ogni tot vado a svuotarla, quindi ho pensato che fosse carino andare a farvi vedere volta per volta quello che trovo.

Le uscite che vi mostro fanno riferimento al venerdi 21/02, ultima volta che sono fisicamente in fumetteria.

Il primo che vi mostro è un volume unico che bramavo da tempo ovvero l’omnibus de I Cortili del Cuore di Ai Yazawa.


È un tomo bellissimo, la carta è di buona qualità e la fattura generale mi piace molto. Non ho mai letto questa storia quindi non vedo l’ora di recuperare. Il prezzo è un po’ alto ma credo sia comunque nella norma essendo un volume unico.

Il secondo arrivato è una serie che hanno ristampato solo per me perché non si spiega (la prima edizione è introvabile, lo so perché ho provato a cercarla con pochi risultati).



Dengeki Daisy è una serie del 2007 finita nel 2013, io ho seguito i capitoli mentre uscivano online prima in giapponese e poi in inglese, è una serie incredibilmente di nicchia non pensavo sarebbe stata mai ristampata. Sono davvero troppo felice perché mi ricorda il periodo delle medie/inizio superiori quando ho scoperto le scan online e così ai tempi ho potuto sopperire alla mancanza dei volumi fisici. È un manga a cui sono particolarmente affezionata perché la storia in sé è bella e perché mi ricorda gli albori della mia adolescenza. Davvero tanto tanto contenta.

L’ultimo arrivato invece è un Topolino.


Non acquistavo un topo da almeno 15 anni ma questa uscita non potevo perderla perché c’è una storia interamente scritta in dialetto fiorentino. Ci tenevo a recuperarlo perché penso sia una cosa super carina da avere in collezione. Ultimamente meditavo anche di fare l’abbonamento a Topolino ma sinceramente sono rimasta un po’ interdetta dalla qualità della stampa e dei fogli di questo volumetto. Mi sembra che sia un po’ peggiorato da quel punto di vista ma comunque non ho ancora avuto modo di controllare a fondo. Vi farò sapere!

Oltre al dialetto fiorentino, la stessa storia è stata tradotta in più versioni con dialetti diversi: milanese, napoletano e catanese, vi lascio qui il link: https://www.topolino.it/news/dialetti-e-fumetti/

Se ci riuscissi, mi piacerebbe recuperare tutti i dialetti ma credo si possano reperire solo online, o magari devo solo provare a sentire in fumetteria la prossima volta che ci vado.

Ad ogni modo, per oggi è tutto! Avete recuperato qualcosa di recente? Fatemi sapere!

A presto

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